Gli addominali: croce e delizia di tutti gli sportivi e di tutti coloro i quali amano sfoggiare in qualsiasi occasione una splendida forma fisica.
C’è chi li modella, chi sta attento all’alimentazione, chi fa entrambe le cose e chi, dopo anni di totale disinteresse, ha deciso finalmente di rimettersi in carreggiata.
A qualunque categoria apparteniate, ci permettiamo di darvi dei suggerimenti per intervenire su questa zona del corpo: su, seguiteci!
Crossfit per gli addominali
Ecco la risposta a tutti i vostri problemi: il crossfit! Grazie a questa particolare disciplina non soltanto potrete scolpire gli addominali a dovere, ma potrete anche renderli più forti, armonizzare le forme e guardarvi allo specchio con malcelato orgoglio…
Perché vi suggeriamo questa e non un’altra attività fisica? Semplicemente perché tale sport è un miscuglio di pratiche atletiche da eseguire ad altissima intensità e, statene pur certi, sono poche le discipline che velocizzano il metabolismo così tanto!
Proseguendo nella lettura troverete qualche esempio di esercizio utile alla causa perorata e che potrete praticare per provare un po’; chissà magari vi appassionerete così tanto al crossfit da decidere di iscrivervi in palestra.
Cosa sono gli addominali?
Prima di darvi qualche dritta operativa è meglio definire il concetto di tartaruga/addominali. In genere si indicano così quella serie di muscoli formati dal cosiddetto retto addominale a cui si aggiungono poi i trasversi ed infine gli obliqui.
Essi, sia per naturale conformazione fisica che per ottenere dei risultati ottimali, vanno sempre allenati contemporaneamente.
Proprio in questa parte del corpo, purtroppo ne abbiamo fatto esperienza un po’ tutti, tendono ad accumularsi i chili in eccesso. Ciò biologicamente ha un suo senso (l’organismo incamera qui le sue scorte di cibo e sostanze nutritive in modo da poter affrontare eventuali periodi critici), atleticamente è un problema. Ecco perché i buoni risultati si ottengono combinando una sana alimentazione ad un po’ di sport.
Primo step
Iniziate alternando degli addominali, dei piegamenti (detti anche squat) e delle flessioni. In questo modo lavorerete un po’ su tutta la tartaruga modellando efficacemente la zona torace. Ciascun esercizio consta di una serie da 10 e ciascuna serie andrà intervallata da una quindicina di secondi di pausa.
Secondo step
Il secondo step che percorrerete, in tutti i sensi, sono i 200 metri da runner che spesso gli appassionati di crossfit interpongono tra un esercizio e l’altro. Ad essi seguiranno una decina di addominali o flessioni.
I due esercizi andranno, ovviamente anche in relazione allo stato generale di preparazione atletica e alle vostre condizioni fisiche, ripetuti al massimo per tre volte ciascuno.
Terzo step
L’ultima fase del vostro programma di allenamento prevede che alterniate una decina di salti a ginocchia alte ad una trentina di addominali. Ripetete entrambi gli esercizi per tre serie intervallando ciascuna di esse con circa 20 secondi di pausa.
Altri esercizi
Per cambiare un po’ il programma potrete variare eseguendo dei sit up (4 serie da 15) oppure ancora dei plank (2 serie da mezzo minuto per ciascuna tipologia).
A questi esercizi, volendo, potrete abbinare dell’altra attività fisica tenendo comunque presente che non è mai una scelta saggia affaticare eccessivamente l’organismo e che, soprattutto se non siete degli esperti di crossfit, è bene, almeno nella fase di approccio alla disciplina, evitare gli allenamenti fai da te e lasciarsi seguire da un coach professionista.
Consigli utili
Ovviamente, tanto all’inizio della sessione quanto alla sua conclusione è buona norma eseguire qualche esercizio di riscaldamento e quindi di defaticamento.
In genere basta praticare un po’ di stretching per evitare che muscoli, articolazioni e legamenti passino troppo velocemente da uno stato di calma ad uno di attività frenetica e viceversa.